Il personaggio della cacciatrice di non-morti nasce in un mondo Fantasy di Giochi di Ruolo; in questo genere di ambientazione, di solito la religione è affidata all’immagine pagana dell’adorazione divina. C’è Pelor il dio del Sole o Wee-Jas, la dea della morte… E accanto a queste divinità inventate dagli autori delle ambientazioni di solito poi prendono posto anche quelle appartenute a culture politeistiche e animistiche del nostro mondo reale. Si può quindi essere adoratori di Horus o Anubi, come appunto anche di Odino o di Manitù o anche di più contemporanei Amaterasu (la dea del sole Giapponese). Chi gestiva l’ambientazione al tempo in cui Caron prese vita (e parliamo di ragazzi di 16 anni, quindi abbiate pietà per la scelta incauta) volle dare però un tocco di realismo al suo mondo e aggiunse la chiesa cattolica nella sua ambientazione. Il progetto era ambizioso, ma naufragò poi tra le sue mille difficoltà insieme all’intera ambientazione mentre spostavamo l’attenzione su altri pensieri e alcuni anche altri passatempi. Ma Caron sopravvisse… Sopravvisse come mille altre storie nella mia mente, decisa a continuare a raccontarmi mille e mille avventure delle sue cacce, delle sue tristezze e dei suoi trionfi. Io poi diventai a mia volta creatore di ambientazioni e mondi in cui altri interpretavano i loro personaggi… E in tali ambientazioni cercavo di trovare un posto per tutti quei personaggi che avevo interpretato, ma che poi erano rimasti orfani di un mondo in cui muoversi. Caron rinacque quindi sul mondo di Requiem, un mondo nato interamente dalla mia fantasia. Qui le divinità erano di tipo “Pagano” con Nidillia la Dea della Luce e Kerrianda la Dea delle Tenebre e molti altri al loro seguito… Ma l’idea del mio amico non mi pareva del tutto da cestinare… Cercai anche io di inserire il tema medievaleggiante di un culto monoteistico dal rigido ordinamento ecclesiastico. In un mondo Fantasy, però le guerre di religione non si combattono per ragioni di “fede”… Spiego: quando cattolici e mussulmani combattevano in Spagna era (o almeno era questo il motivo di facciata) che Dio era la Verità mentre i mussulmani erano seguaci di un falso Dio… Nei mondi fantasy questo non può succedere… Non può succedere perché nei mondi fantasy i chierici usano la magia che il loro dio gli concede. Come Mosè che aprì le acque del Mar Rosso… Hai un bel dire a uno che apre in due un mare invocando il nome del suo dio che quel dio non esiste…. Quindi nei mondi Fantasy, la fede non esiste; non ci sono dubbi sull’esistenza degli dei: essi intercedono di continuo per i loro fedeli e hanno emissari sparsi in ogni luogo… Una fede monoteista, pertanto, non può esistere… Non ci può essere qualcuno che dica che esiste un solo Dio e gli altri sono pura invenzione senza che passi per un povero pazzo… Decisi quindi di portare la sfida di inserire il concetto di “Dio” a un altro livello: decisi di non “abbassare” il concetto di “Dio” a un’altra entità “pagana” che concede incantesimi e scaglia fulmini al pari di ogni altro dio del sole… Decisi di rivolgere l’attenzione sull’insegnamento filosofico del cristianesimo… Di inserire quindi una chiesa che non basava la propria forza su quanto potenti fossero gli incantesimi che il loro dio gli concedeva, ma sul senso della loro filosofia di vita… Sulla speranza che un dio che è Amore può infondere. Detta così, suppongo sembri lusinghiero… ed infatti lo è, ma per bilanciare questo aspetto benefico, immaginai che una simile filosofia avrebbe ben presto visto nascere dei suoi sfruttatori che avrebbero usato la sua popolarità per spargere invece la paura di peccare e quanto di più bieco gli uomini possano immaginarsi per governare i loro simili.
Così, nel mondo che avevo pensato per Caron, la chiesa esisteva: i suoi sacerdoti non recitavano incantesimi biblici, ma si proponevano piuttosto come dei curatori spirituali, che non avevano interesse nel mostrare la loro forza con stupefacenti miracoli, ma piuttosto con irreprensibili insegnamenti morali (che ovviamente prescindono da qualunque dimostrazione di forza, come il nostro mondo reale ben ci insegna). Da qui in poi la Chiesa assumeva due aspetti distinti: coloro che rimanevano fedeli al messaggio di pace ed erano quindi i suddetti curatori spirituali e quelli invece che sfruttavano il senso di colpa e il peccato per tenere sotto controllo le masse.
Caron, che non si affida ad alcun dio per favorire la sua sorte (e se avete letto la “Ouverture” dovreste conoscere il perché di questa sua sfiducia), si trova più vicina a un culto di un Dio “trascendente” e allo stesso tempo massimamente respinta dal suo aspetto temporale e costrittore. Questo è poi un aspetto che varrà la pena approfondire quando si parlerà del perché Caron tenga una specie di “Seconda identità” nei panni di una suora (Come in Funeral of Summer, avete presente?)