"Our research will surely come to an end... The only thing left to see is if it will be over After obtaining satisfying data about the Sigil... or Before that time..."

The Doctor -

BGM: “Blast Furnace”

Camminando lungo il bianchissimo corridoio sotterraneo, le scarpe dei due scienziati emettevano un eco un poco inquietante per il contrasto che avevano con l’assoluto silenzio circostante. L’anziano ricercatore camminava con il capo chino su di una tavoletta digitale che faceva scorrere varie scritte e grafici, riguardanti chissà quali oscuri procedimenti, mentre a breve distanza il giovane lo seguiva tentando di carpire a sua volta il senso delle indagini del suo insegnante
“Dottore… Se posso permettermi… Entro quanto si aspetta di ottenere dei risultati da questa sua nuova indagine?” Si fece avanti il giovane più desideroso di soddisfare la sua curiosità che timoroso di disturbare il suo mentore
“Ah…” Fece l’altro sollevando il capo e volgendosi verso il ragazzo “Si è sempre così impazienti da giovani…”
“Ah… No, io…” Tentò di giustificarsi l’altro
“No, no, non c’è bisogno di scuse: io non ero differente. Alla tua età si è sempre convinti di poter portare a buon frutto le proprie ricerche lavorandoci con tutte le proprie forze… É solo più avanti che si comprende che alcuni progetti sono così ambiziosi da richiedere ben più di una vita per essere completati, nonostante quanto duramente ci si possa lavorare… Ma tu puoi essere doppiamente giustificato… perché in questo caso tale presunzione è corretta: sono sicuro che non solo tu, ma persino io riuscirò a vedere la fine di questo progetto” Gli occhi del giovane si ingrandirono come alla vista di una terra promessa
“Da… Davvero?!”
“Certo, ma sappi che la cosa ha una tinta più cupa di quanto credi… Oramai i tempi sono maturi, come ti ho detto poc’anzi… La nostra ricerca si concluderà certamente… Bisogna solo vedere se si concluderà dopo aver ottenuto dei risultati soddisfacenti sul Sigillo… Oppure Prima”
“Volete… Volete quindi dire che, quale che sia la funzione del Sigillo, esso sta veramente per compierla?”
“Voglio dire che, anche privandoci di un problema e di un mistero come quello del Sigillo, il picco… o il baratro, a seconda dei punti di vista… che la razza umana ha raggiunto è di fronte agli occhi di tutti… Proprio come la nostra ricerca dei Segreti del Sigillo, oramai la Razza Umana necessita di qualcosa di nuovo che la spinga avanti… Sempre che un avanti ci sia…”
“Sono certo che la Signora sarà in grado di guidarci al meglio su questa strada” Disse genuinamente convinto il giovane
“La Signora è la massima fonte di ispirazione per tutti noi, ma non sono pochi quelli che disconoscono il suo legittimo ruolo di Guida…”
“Ma una volta che il Progetto sarà completato, Ella avrà gli strumenti adatti per aprire gli occhi anche agli stolti” Obbiettò con orgoglio e ammirazione il giovane. Il vecchio dottore lo fissò silenzioso e fu sul punto di dire qualcosa, ma il proiettore olografico dei suoi occhiali cibernetici lo interruppe sul nascere, facendo comparire l’immagine di un uomo in divisa davanti a loro.
“Dottore, qui è il tenente Higa: chiedo il permesso di riferirle”
“Parli pure, tenente”
“Mi scuso per non poter essere lì in prima persona, ma abbiamo una situazione di emergenza che richiede la mia personale attenzione. Pochi minuti fa abbiamo perso il segnale di rilevazione di uno dei nostri cani randagi…” Comunicò il militare riferendosi con quel termine pittoresco a uno di quegli sbandati di strada che vendevano i loro servigi alle corporazione in cambio di compensi più o meno lauti “…Qualche tempo prima ci aveva lanciato il prestabilito allarme silenzioso per indicarci di aver agganciato gli obbiettivi. Abbiamo quindi ragione di credere che i bersagli abbiano identificato come ostile quel cane e che lo abbiano terminato. In ogni modo, oramai conosciamo la loro posizione approssimativa: sto approntando una squadra di incursione tattica per eseguire un’operazione di estrazione. Con questo credo di aver concluso il rapporto sui recenti sviluppi: avete qualche direttiva, dottore?” Passò poco più di un secondo tra la fine della frase e quando l’anziano scienziato ebbe concluso la sua analisi dei fatti
“Sì, tenente. Lasci perdere la squadra d’incursione tattica e l’operazione di estrazione: voglio che attivi l’intero potenziale umano e meccanico di cui dispone per eseguire un assalto in massa. La furtività non deve essere la sua priorità in questa missione: prenda tutto ciò che ha e piombi sui nostri bersagli radendo al suolo tutto ciò che incontra. Non importa se deve abbattere un intero quartiere per farlo o sterminare tutti i suoi abitanti. Voglio vedere quelle cavie qui prima del sorgere del sole!”
“Dottore?!” Chiese il militare colto di sorpresa da tanta aggressività “É sicuro? Mi sta ordinando ed autorizzando ad aprire un conflitto a fuoco in città?”
“Non solo un conflitto a fuoco, tenente! Se si rivelasse necessario, voglio che usi missili, cariche gravitazionali, armi ottiche, qualunque cosa! La sopravvivenza dei due bersagli non è una necessità! Tutto ciò che voglio è ciò che hanno sottratto!”
“Dottore, non è mio compito pensare a questo, ma ho sempre ricevuto la direttiva di mantenere il profilo più discreto possibile durante qualunque operazione di recupero…”
“Tale direttiva è sospesa!”
“Significa che i bersagli sono effettivamente in grado di richiedere un simile dispiegamento di forze per essere ridotti al silenzio?”
“La loro pericolosità in un confronto diretto non mi preoccupa quanto questa loro sospetta inclinazione allo sparire e al non farsi più trovare: ora che abbiamo una traccia, non voglio poi trovarmi a pentirmi di averli sottovalutati e di averli lasciati fuggire. Usi tutte le risorse che la Compagnia ha stanziato per questa operazione. Non conti come se questo fosse un tentativo di estrazione, ma come se fosse la sua ultima possibilità, perché in effetti… lo è!” Il giovane ufficiale sussultò a quella ultima affermazione. Poi si ricompose scattando sull’attenti e salutando lo scienziato
“Ai vostri ordini!” E con questo chiuse il comunicato olografico
“Dottore?” Fece il giovane per richiamare la sua attenzione, vedendolo prendere un espressione cupa e seria. Lo scienziato voltò lo sguardo di scatto verso l’altro e riprese il discorso che avevano lasciato in sospeso come se non fosse passato più di un secondo
“Credi davvero che sia il potere che manchi alla Signora per far aprire gli occhi agli stolti?” Il giovane, che ancora tentava di recuperare i frammenti delle ultime battute dalla sua memoria, corrugò la fronte perplesso “Credi davvero che alla Signora manchi potere per far fare qualcosa a chiunque? Se fosse con il potere che il suo Disegno potesse essere compiuto, allora esso sarebbe realtà già da molto tempo! Ella possiede poteri immensi! Chiunque sarebbe costretto ad inchinarsi al suo cospetto, se lei glielo ordinasse!” Il giovane, ora decisamente confuso, tentava di ricollegare queste nuove parole del suo insegnante con tutto ciò che credeva di sapere del Progetto, nel tentativo di capire quali di tali convinzioni fossero vere e quali invece fallate
“Ma… Allora… Perché non…”
“Perché il Potere non è in grado di unire, sciocco! Anche con il potere più grande del mondo, che sicuramente lei già brandisce, tutto ciò che si può ottenere con esso dagli stolti è una massa di schiavi sciocchi che non desiderano altro che liberarsi di quello che loro continueranno a chiamare giogo, senza rendersi conto che è invece il Paradiso! É questa la visione che hai tu del Sogno della nostra Signora? Credi che a così poco potrebbe limitarsi il suo disegno Divino? Credi forse che voglia accontentarsi di quello che hanno oramai a più riprese già tentato stolti e comuni uomini di armi, politica o affari?! Quando ti dissi che il Sogno della Signora era un mondo Nuovo, intendevo proprio quello: una Visione che ancora nessuno aveva mai potuto realizzare! Non l’ennesima imitazione di continui fallimenti!” Esclamò accigliato il dottore, protendendosi verso il suo giovane e disorientato allievo
“Io… Io ho sempre pensato che il Progetto Samain mirasse a schiudere il potere del Sigillo… Io…” Balbettò confuso
“E questo è palese a tutti coloro che lavorano insieme a noi!”
“Ma allora… Non capisco, pensavo aveste appena detto che con il potere…”
“Con il potere non si possono cambiare gli stolti, solo costringerli all’obbedienza, ma nella Visione della Signora non c’è alcun posto per l’imperfezione, solo per un Nuovo mondo completamente armonico… Ma ogni cosa davvero Nuova deve partire da una realtà concreta: non può sorgere su fondamenta instabili… ma su un terreno piano e sgombro da qualunque ostacolo. Per dare la giusta ricompensa a noi che abbiamo scelto la sua Visione, la Signora deve prima fare posto a ciò che di Nuovo vuole creare. Il Potere non può cambiare gli stolti… ma può cancellarli. L’obbiettivo del Progetto Samain non è la Dominazione del Mondo… Ma la Distruzione! Solo così potrà nascere un mondo davvero Nuovo e adatto ai prescelti! Senza essere macchiato dal passato degli stolti, senza miopi mentecatti che non comprendano il Suo Sogno!”