Farewell


La porta metallica venne scossa da un bussare ritmico tipico del segnale in codice... Sara si sollevò di scatto dalla sedia dove stava montando un suo modello con detonatore elettronico ed estraendo la nove millimetri si appostò dietro lo stipite della porta sbirciando circospetta. La porta si aprì e con passo un poco stanco le due figure entrarono richiudendosi la porta alle spalle; Sara rilasciò il cane dell'arma e la ripose dietro la schiena, uscendo dalla copertura. Le due ragazze, piuttosto conce, lanciarono le armi sul letto lì vicino appena entrate e si sedettero una sulla sedia l'altra sull'angolo del letto a riprendere fiato
"Ciao ragazze" Esordì Sara. Non le aveva mai viste così provate; anche se non avevano ferite aperte, erano conciate con tracce di grasso e sporco da capo a piedi, più qualche litrata di sangue (non loro ovviamente) a macchiare il corpo "Che è... Successo?" Chiese un poco intimorita. Le due tacquero, scambiandosi però delle occhiate di intesa, poi Almond si voltò a parlarle
"È finita..." Disse semplicemente
"It's Over..." Riecheggiò Ice
"Fi... Finita?" Chiese insicura la rossa
"Lo abbiamo beccato..." Precisò la cinese "... Abbiamo preso il bastardo..." Sara inspirò emozionata, mentre il cuore batteva più forte e gli occhi si allargavano
"E..." Lasciò in sospeso lei pregando di continuare
"E niente... Mind Field ha piazzato la sua ultima bomba" Sentenziò Ice, quasi irritata alzandosi dalla sedia "...Questo è il suo berretto, tieni" Le disse lanciandole un basco militare rosso, come quello che anche lei era solita indossare, poi si voltò ed imboccò la porta del bagno "...Io vado a farmi una doccia" Le due rimaste la osservarono in silenzio lasciare la stanza, poi Sara, un po' a disagio, ruppe il silenzio
"Non le vado proprio a genio, alla bionda, vero?" Chiese un po' sarcastica, ma punta da un poco di tristezza. Almond scosse il capo, sorridendo
"No... È solo che il tipo era davvero un osso duro... Non le andava a genio il fatto che te la fossi cavata così bene contro un tipo che avrebbe potuto dare problemi anche a lei... Non te l'ha mai detto, ma ti stima molto... Quello non è il berretto di Mind Field, il suo è stato bucato da una pallottola e coinvolto in un'esplosione... Quello è di Ice... Voleva dartelo come ricordo, ma non ha il fegato per queste cose sentimentali..."
"Sicchè... Ci separiamo..."
"Sei libera... Puoi andare dove vuoi adesso"
"Non mi sono mai sentita in gabbia, Almond... Non mi sentivo così a casa da quando... Beh, da quando avevo una casa..."
"Mi spiace piccola... Ma adesso il bastardo lo abbiamo fatto fuori..."
"Solo... Mi spiace un po' di non essere stata lì... Sai, fa uno strano effetto desiderare ogni giorno la morte di un uomo e poi non essere lì a premere il grilletto il giorno che ci rimane..."
"Lo so, ma sai bene anche tu che era fuori dalle tue possibilità... Spero di averti insegnato a non sopravvalutarti..."
"Lo hai fatto, non temere... Solo, ora mi sento un poco... Senza obbiettivi... Quello che volevo davvero fare, vendicare la mia famiglia, lo avete fatto voi per me e adesso..."
"Lo so, beh, almeno posso immaginarlo, ma... Sapevamo tutti che questo momento doveva arrivare, no?"
"Già... In effetti, qui... Sono un po' come il terzo incomodo..." Sorrise Almond
"Alla fine non hai provato a verificare se Ice era lesbica o no..."
"Ci tenevo alla verginità e avevo troppa paura di un sì... Beh, comunque, mi sembra giusto andare... Non sono nemmeno lontanamente al vostro livello, vado giusto bene per fare il trovarobe... Se continuassi così, mi beccherei una pallottola prima di subito..."
"Sono contenta che tu l'abbia capito da sola... Significa che hai davvero ascoltato quello che ti ho insegnato"
"Già, probabilmente... Cambierò città... Se qui qualcuno viene a sapere che sono stata con voi, mi vorrebbero rapire la metà delle persone di questa città, per tirarvi in un'imboscata... Quindi sarà meglio sloggiare..."
"Mi dispiace..." si scusò la cinese alzandosi dal letto e andandole incontro "... Ci mancherai... è stato un bel sodalizio... Ma prima che finisca male come tutte le storie belle... È meglio non abusare del destino..."
"Già, vedrai..." disse sorridendo per aiutarsi a contenere le lacrime che sentiva affiorare sugli occhi "...Mi farò un gran nome nella prossima città..." Anche Almond sembrava tanto triste... La strinse in un fraterno abbraccio
"Tranquilla piccola, ci sono ancora un sacco di psicotici su cui provare tutto quello che ti ho insegnato... Vedrai, nella prossima città ci sarà qualche orfana carina malmenata a cui potrai pensare tu stessa... È ora che passi dalla parte degli eroi anziché da quella delle vittime..." Anche Sara la strinse forte
"Cazzo, è stato un bel vivere... anche se adesso è finita sono stati i mesi più belli di tutti..."
"Già" Assentì la cinese staccandosi "avevi ragione tu che ci avremmo messo un bel po'..."
"Dite la verità... Lo avete tenuto vivo solo per potervi divertire con me, vero?" Ironizzò con la vista ormai offuscata dalle lacrime
"Oh, Sara, che cazzate..." Commentò solo l'altra, vicina alle sue stesse emozioni "...Tieni..." disse infine sfilandosi un bracciale borchiato dal polso "...Voglio che tu lo tenga come mio personale ricordo..."
"Cazzo, grazie..." disse lei prendendolo tra le mani, commossa
"È un "Super Kit Dagli Occhi a Mandorla"... Dentro c'è tutto il necessario per preparare un lavoro coi fiocchi... È di mia invenzione..."
"Allora sarà sicuramente fantastico..." Sentenziò Sara con genuina ammirazione. Almond infilò una mano in tasca e ne estrasse una fascetta di cuoio nera
"Ecco, tieni anche questo... Questo è un pensiero da parte di tutte e due..." Disse mentre lo allacciava al collo di Sara
"Che... Che cos'è..."
"Un amuleto... Ma uno alla nostra maniera... Questo terrà lontani alcuni guai... E te ne tirerà addosso altri... Con questo addosso sei una dei buoni... Se qualcuno ti dovesse rompere le palle perché lo porti... Beh, quello è certo uno dei cattivi..."
"Finirò per ammazzare un sacco di gente a darvi retta..." Commentò cercando di farsi ridere per ignorare il momento triste
"Dai, fatti coraggio... Adesso è ora di andare..."
"Già..." poté solo dire lei con il nodo alla gola che la stringeva... "...Dai, bendami... E portami alla stazione..." La cinese annuì triste, poi le pose la fascia nera intorno agli occhi. Proprio quando il nodo fu stretto, Sara sentì delle mani poggiarsi sulle spalle
"Ciao Sara..."
"Ciao Ice..." disse solo accarezzando le dita alla cieca, poi si lasciò condurre alla porta...
"Ragazzina, ragazzina, lunga è la tua strada ma ce la farai..." disse solo la voce mentre varcava la soglia

"Et voilà! In men che non si dica, eccomi piombata qui a Madrigal!" Concluse la rossa finendo al contempo la sua cola e accartocciandone la lattina
"Hmmmm! Hmmmm hmmm hmmmmm" 
"Eh? Cosa era il collare? Mah, guarda: a dire il vero non l'ho mai capito..." Spiegò tirando un poco la cinghia che ancora portava al collo "C'è sopra una scritta in una lingua stramba... Mi pare aver letto qualcosa sui libri in quelle biblioteche... Una specie di invocazione di buona fortuna, credo... Ma per quanto mi sia sforzata, non ho mai trovato nulla al riguardo, e sì che ho cercato parecchio..."
"Hmmm..."
"Certo che ce l'ho ancora il berretto! E soprattutto il bracciale! È quello che mi ha salvato la pelle una decina di volte! Sai, arrivata qui a Madrigal, avevo una mezza idea di arruolarmi in polizia, come loro, ma poi ho pensato di non avere la stoffa per emularle. Così, mi sono messa in proprio, collaborando come esterna con la polizia... Avevano ragione, c'è davvero tanta gente scema qua fuori... Ma mi trovo bene... Sai, qui a Madrigal ci sono così tanti stronzi psicopatici che il lavoro e il divertimento non mi mancano... Specie quelli che mi piacciono di più, quelli tutti sul dark e il mistero, hai presente?"
"Hmmm..."
"Beh, già, se non ce l'hai presente tu... Comunque qui di serial killer con l'inclinazione per il satanismo e gli X-files non mancano certo... Così mi tengo sempre occupata... È abbastanza divertente, specie l'ultimo a cui sono stata dietro... Ci ho messo quasi un mese per mettergli il sale sulla coda... Era davvero convinto che il diavolo gli avrebbe donato l'immortalità se avesse coperto un suo altare di pelli di vergini....
"Mmmmmmh! Hmmmmm! Mmmm!"
"Come? Conosci già la storia? Uh, beh, sì, comunque era il tipico castrato con la mania della scuoiatura in effetti niente di così originale... Se non per il fatto che voleva coprire una superficie di venticinque metri quadrati... Ma a ogni modo, come vuoi, passerò subito alla scena clou..."